#14 I primi passi

mercoledì 1 luglio 2009 alle 21:26

Eh si ricordo come se fosse ieri i miei primi approcci con la grafica. Forse perchè non ho fatto chissà quanta roba (soprattutto non tanta roba di qualità), forse perchè io ho la malattia di affezionarmi a molti dei miei lavori. Ogni volta che faccio un logo o un layout c'è sempre il mio "bambino" che prontamente il cliente non sceglie mai o se lo sceglie me lo fa mischiare con un'altro e diventa porcheria.
Il mio primissimo logo lo feci al primo anno di liceo e il mio primo cliente furono mio padre e mio fratello. Avevano firmato le carte per la società dal notaio e quando sono tornati a casa mi chiesero appunto di progettargli un logo. In realtà non ci pensai troppo, mi venne in mente subito e glielo disegnai su uno di quei blocchetti del telefono. Ottimi clienti, gli piacque subito.
Feci un disegno preciso su i miei fabriano (non avevo ancora il computer al tempo) con ecoline nero per la campitura e rosso per il bordo, tracciato con l'odiosissimo tiralinee. Mio fratello lo portò da un tipografo, non stavo nella pelle da quanto lo volevo vedere realizzato. Lì stampato sulla carta, in tante tante copie, il mio loghetto. Quando arrivarono i pacchetti dalla tipografia mio padre mi diede un biglietto da 500.000 lire. Quella fu l'unica volta che lavorai per un parente con soddisfazione.
Poco tempo fa lo ricostruii su illustrator, non è granchè ma per me ha un grande significato. Probabilmente ora lo farei diverso, ma per il tempo era già un grande lavoro per me.

In terza liceo ci insegnarono il primo programma di grafica: Corel Draw mi sembra era la versione 7. Capirai mi si apriva un mondo dopo due anni di clip art e word art!
Dovevamo progettare una pubblicità per gli zaini Ferrino che doveva far parte di un concorso per La Stampa. Lo slogan doveva essere "Un ferrino pieno di..." e continuavi tu. Inutile dire quanto ci divertimmo a prendere in giro lo slogan in classe. Dovevamo usare tutti la stessa immagine dello zaino fornita appunto dal concorso. Feci un pò di bozze e alla fine con il prof decidemmo per quella che vedete qui sotto. Orrenda!


L'idea era quella di mettere lo zaino su un tappeto volante fatto da una cartina. Mistral di rigore, allora andava tantissimo. Non trovai cartine online decenti, così portai a scuola l'atlante e facemmo la scansione di una pagina. Ovviamente enssuno di noi vinse il concorso. Lo vincemmo l'anno dopo quando progettammo l'intero giornale.


Questo qui sopra invece fu uno dei miei primi lavori da stagista. In realtà non feci nulla di grafico. Praticamente la tipografia doveva fare una ristampa del libro. Avevano scansionato ogni pagina e tratto i testi da quei programmi che ti riconoscono il testo nelle scansioni (adesso mi sfugge il nome). Comunque non gli riconoscevano tutti le lettere accentate e simili. Ho passato 10 gg a correggere ogni pagina del libro (nello specifico 832), oltretutto essendo parte in piemontese (dialetto piano di quel tipo di punteggiatura) la cosa si complicava ulteriormente. Mi ricorderò sempre quello stage. Di sicuro fu meglio di quello che feci l'anno prima in cui passai 15 giorni a guardare una mia amica che scansionava le pagine di vari libri. :S

5 commenti

  1. sarebbe bello se rifacessi il logo per tuo padre in veste "moderna" e cmq con un esperienza alle spalle.

  2. CyberLuke Says:

    Questa è un'ottima idea per un prossimo post: i miei primissimi lavori grafici.
    No.
    No, ho già cambiato idea.
    Facevano cagare.
    Facciamo che ci penso.
    Bel post retrospettivo. ;)

    PS Un cinquecentone per un logo me lo sognavo. Ancora oggi, mi chiedono loghi per cinquanta euro.

  3. Alessandra Says:

    Ma infatti pure i miei, come vedi, fanno cagare :)Per i soldi, beh era mio padre, io avevo appena iniziato a studiare grafica non ero neanche certa che fosse la mia strada e lui voleva incoraggiarmi. Ma guarda è stata l'unica volta perchè con i parenti ci perdi e basta vogliono tutto, gratis e spesso neanche dicono grazie.

  4. Dama Arwen Says:

    Io rimasi soddisfatta quando progettai il mio monogramma FDT e tutti ancora oggi mi dicono che è figo, anche se lo progettai alla scuola di grafica! ^_^

  5. Alessandra Says:

    Dai mettilo sul blog, sono curiosa :)

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