La settimana scorsa lo stesso amico (grazie Ale), visto che noi non abbiamo la tv, ci dice che lo stesso programma è stato fatto sul design. Interessatissima lo cerco sul sito della BBC ed eccolo là, tale "Design for life". Il format è lo stesso e come star del programma c'è Philippe Starck, in lizza c'è infatti l'opportunità di lavorare nel suo studio parigino per 6 mesi. I ragazzi sono 12 giovani designer (chi insegna, chi ha appena finito l'università e chi lavora) e arrivano tutti dall'inghilterra a Parigi per poter lavorare con Starck. Mi accorgo fin da subito che il programma è però strutturato in maniera leggermente diversa, diversamente da Sir Sugar, Starck non è obbligato a mandare a casa una sola persona a puntata ma può fare un pò come gli pare e questo mi convince ancora di più, giustaente è un metodo più meritocratico. Le prime puntate vengono richieste ai ragazzi semplici tasks che poi porteranno alla fine del programma, o almeno a che ci arriva, di poter avere il loro oggetto sul mercato. L'oggetto in questione dovrà rispondere ai principi di democrazia, ecologia, funzionalità, deve essere innovativo e motivo di progresso per l'uomo.. Durante il programma ci sono degli interventi molto interessanti di vari designer che spiegano i passaggi cruciali per la creazione di un oggetto di design. Consiglio la visione a chiunque soprattutto a che lavora nel settore del design in generale però mettete i sottotitoli perchè quando parla Starck non si capisce nulla dato il suo forte accento francese anche gli studenti a volte facevano fatica. Questo il sito del programma --> Design for Life
#27 Design for Life
La settimana scorsa lo stesso amico (grazie Ale), visto che noi non abbiamo la tv, ci dice che lo stesso programma è stato fatto sul design. Interessatissima lo cerco sul sito della BBC ed eccolo là, tale "Design for life". Il format è lo stesso e come star del programma c'è Philippe Starck, in lizza c'è infatti l'opportunità di lavorare nel suo studio parigino per 6 mesi. I ragazzi sono 12 giovani designer (chi insegna, chi ha appena finito l'università e chi lavora) e arrivano tutti dall'inghilterra a Parigi per poter lavorare con Starck. Mi accorgo fin da subito che il programma è però strutturato in maniera leggermente diversa, diversamente da Sir Sugar, Starck non è obbligato a mandare a casa una sola persona a puntata ma può fare un pò come gli pare e questo mi convince ancora di più, giustaente è un metodo più meritocratico. Le prime puntate vengono richieste ai ragazzi semplici tasks che poi porteranno alla fine del programma, o almeno a che ci arriva, di poter avere il loro oggetto sul mercato. L'oggetto in questione dovrà rispondere ai principi di democrazia, ecologia, funzionalità, deve essere innovativo e motivo di progresso per l'uomo.. Durante il programma ci sono degli interventi molto interessanti di vari designer che spiegano i passaggi cruciali per la creazione di un oggetto di design. Consiglio la visione a chiunque soprattutto a che lavora nel settore del design in generale però mettete i sottotitoli perchè quando parla Starck non si capisce nulla dato il suo forte accento francese anche gli studenti a volte facevano fatica. Questo il sito del programma --> Design for Life
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#26 Voglia di sorridere
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#25 LogoGala
Oggi su Logo Gala trovate in home page un mio vecchio logo/testata che avevo progettato al liceo per la rivista Progetto Grafico.
Se cliccate sul logo trovate una piccola intervista/descrizione di come l'ho realizzato. Nulla di che ma nel mio piccolo mi fa piacere. :)
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#24 Brutto periodo
Stamani mi sono svegliata, come da alcuni mesi a questa parte, con i denti e la mascella che leggermente doloranti. Non lo sanno molti ma soffro di una cosa che si chiama Bruxismo (qui è spiegato cos'è) abbastanza intenso, spesso nel sonno mi capita anche di mordermi le labbra e la mattina le ritrovo ferite. È una cosa che bene o male ho sempre fatto, l'aveva notato mi sa mio fratello quando ero adolescente, ma in questo periodo mi capita tutte le notti. La causa credo sia portata dal fatto che sono una persona che è sempre tesa, tensione dovuta allo stress e al nervoso che accumulo e che evidentemente scarico in parte così.
Da tempo volevo fare un post del genere, ma di solito o sono troppo depressa o troppo arrabbiata per parlarne "lucidamente", oggi invece mi sento un pò arrabbiata (di una cosa che spiegherò più avanti ora non posso parlarne) ma comunque abbastanza razionale da scrivere meno impulsivamente. La situazione non è delle migliori anzi per me è un vero schifo, probabilmente uno dei periodi più neri per me finora. La cosa brutta è che sembra non avere fine, ci sono momenti migliori che mi fanno sperare in meglio ma poi succede qualcosa che mi butta giù di nuovo e così tira avanti da circa 6 mesi.
La situazione lavorativa è quella che va peggio. In tutti questi mesi ho recuperato due clienti freelance di cui uno crede che io abbia scritto stupida in fronte, mi paga in ritardo e dilazionato in tantissime rate, anche se poi non è una somma altissima e l'altro mi ha prima fatto fare due loghi di prova e poi un mese fa mi ha detto che mi faceva sapere "se sarebbero andati avanti con la cosa" (?). Neanche un colloquio, uno solo in sei fottutissimi mesi nè come grafica nè come altro. Perfino fare la commessa qui è un'impresa devi fare colloqui su colloqui in cui devi dire un mare di stupidaggini e poi se hai fortuna ti chiamano dopo mesi. Non capisco, un iter così lungo (e non ce l'ho con le commesse, sia chiaro) per poi fare un mestiere che impari in mezza giornata si e no. Che poi mi è capitato di incontrare un sacco di gente incapace che scalda le sedie e mi chiedo con che criterio selezionano. Ecco io l'unica cosa che non voglio fare è lavorare come cameriera e nella vendita porta a porta, il motivo è semplice lavorerei quando Fra è a casa e non ci sono proprio portata, non riesco a lavorare a stretto contatto con gente sempre diversa. È una cosa mia preferisco lavorare dietro le quinte per così dire o comunque un lavoro in cui ho un minimo contatto con il cliente.
Sono riuscita ad ottenere un appuntamento con il job centre locale, ho spiegato la mia situazione alla signorina al telefono e pare che mi aiuteranno o mi daranno il benefit mensile in attesa che trovi qualcosa. Ci vado giovedì e questo è uno degli ultimi tentativi che mi viene in mente.
Perfino se uno vuole lavorare gratis ti fanno aspettare. Tre settimane fa ho portato i documenti necessari per fare volontariato al gattile della croce blu. La signora tutta felice mi dice che mi contatteranno loro al più presto ma io ancora non l'ho sentita.
La situazione in casa non è disastrosa ma è comunque pessima. Abbiamo topi ed insetti in cucina che non riusciamo a mandare via. I coinquilini del piano di sopra sono due cafoni allucinanti che sbattono le porte, camminano rumorosamente notte e giorno e non si sa perchè si prendono la licenza di usare il nostro bagno quando gli pare. Stiamo cercando casa ma non è facile, ne abbiamo viste tante anche con alcuni amici ma per ora nulla valeva la pena come prezzo, qualità e zona.
L'unica oasi di salvezza in questo mare di sfiga e depressione varia è Francesco. Il suo entusiasmo e la sua pazienza mi aiutano molto e sono l'unica cosa che ancora mi tiene qui. Spero che l'autunno porti buone nuove. :(
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#23 Not Fair
Primo post "post vacanze", sono ancora qui sto sistemando gli scatti in Scozia (viaggio fantastico faremo presto un post su Life in the UK) e alcune cose di lavoro tanto pensavo tutti stanno in ferie meglio postarle più avanti quando più gente potrà vederle. Stavo rinnovando ora il mio cv dato che quello vecchio mi ha stufata e dato che a quanto pare bisogna riempirlo di stupidaggini che tanto piacciono agli inglesi per forse venire notati (Boh provo questa poi non so più cosa fare) mentre ascoltavo un pò di musica. Di solito che spesso mi soffermo a capire il significato delle canzoni in inglese ma mentre eravamo in viaggio Francesco mi fa notare il testo della canzone Not Fair di Lily Allen. Credo che sia capitato a tutti quando eravamo più piccoli e magari la maggior parte degli italiani che non conoscono l'inglese di canticchiare la canzone pur non sapendo che si sta cantando in realtà. Un canto satanico? Una canzone con parole violente o con un testo equivoco? Prima fra tutte io (pirla) che fino a poco tempo fa lo facevo senza minimamente farmi domande. Il testo della canzone è molto semplice la cantante parla del suo ragazzo (non so se sia lei stessa la protagonista) che è carino, premuroso ma che ha un gran difetto è infatti un pò troppo veloce sotto le lenzuola. Quando Francesco mi ha chiesto di capire il testo mi sono immaginata bambini, mamme, magari nonnetti che canticchiamo la canzone in Italia e mi veniva da ridere. Questo il video della canzone che sono sicura è arrivata anche lì in Italia:
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#21 Simon's Cat
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#20 Mi manchi...
Ormai è un anno che sono qui in Inghilterra e che Maya non vive più con me.
Me la regalò Francesco per il mio 21esimo compleanno. Aprì le mani e ed era lì quel minuscolo batuffolo nero. I primi tempi mi diede parecchio da fare tra i primi vaccini e alcuni suoi problemi di salute, la sua incontenibile irrequietezza mi fece litigare con i coinquilini e successivamente cambiare casa. Quando decisi di venire qui in Inghilterra non ci pensai due volte all'idea di portarla con me. Avviai la quarantena di 6 mesi e la lasciai dai miei in campagna ma quando fu il momento di riprenderla ho capito che sarebbe stata meglio dove stava inoltre i miei si erano affezionati ed erano un pò restii a restituirmela. :D
Però ora mi manca molto, vorrei averla qui con me specialmente in questo periodo non proprio dei migliori che sono spesso sola. Lei è proprio uno di quei gatti che non ti lascia solo, in casa ti segue in ogni stanza mi ricordo che perfino quando facevo la doccia voleva stare nel bagno con me e la notte la sentivo sulle mie gambe o sui miei piedi. Era una piccola presenza che non mi chiedeva nulla ma mi dava tantissimo.
Che dire per ora mi accontento di vederla in webcam ogni tanto e un paio di volte l'anno quando vado a casa.
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#19 Una passione lunga 12 anni
"Id give my all to have
Just one more night with you
Id risk my life to feel
Your body next to mine cause
I cant let go on
Living in the memory of your song
Id give my all for your love tonight"
Quando ascoltai la cassetta però me ne innamorai subito, tanto che ascoltavo solo il lato A e poi mandavo indietro. Col tempo ascoltai anche il lato B, mi informai e seppi che faceva musica da tempo così cercai i suoi dischi e da allora la sua musica è stata parte della mia vita.
Lei è Mariah Carey e l'album era Butterfly del 1997 che contiene la canzone che da allora è rimasta la mia preferita: My All.
Oggi stavo sistemando le canzoni sull'Ipod appena formattato e una tira l'altra alla fine ne ho riascoltate una marea che non riascoltavo da tempo.
La sua musica, la sua bellissima voce mi rilassano e mi portano lontano lontano con la mente. Sono tante le sensazione che mi hanno fatto provare da adolescente e che ancora ora provo. A volte mi ha sollevato il morale, a volte mi ha rattristato e mi ha fatto piangere, a volte mi ha fatto venire la pelle d'oca, a volte mi ha fatto fantasticare. Buona parte delle sue canzoni sono legate ad un ricordo, un momento preciso della mia adolescenza soprattutto.
Devo dire che quelli più vecchi sono i dischi che amo di più Butterfly, Rainbow, Emotions, Music Box. Da Glitter in poi si salvano alcuni pezzi, niente in confronto agli album precedenti.
Benchè io ami la sua musica, lei come persona non la ammiro moltissimo. Troppo classica bambolina viziata senza cervello. Ho letto storie assurde sulle sue abitudini e sulle sue richieste quando appare in ospitate varie. Ossessionata dalla sua bassezza tanto da farsi ritoccare le gambe nelle fotografie e da camminare scalza in punta di piedi. Dai suoi atteggiamenti credo che se si spegnessero i riflettori su di lei impazzirebbe.
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#18 Sunday afternoon
Oggi il tempo minacciava pioggia con dei grigi nuvoloni ma ogni tanto spuntava un caldo sole, così abbiamo deciso di andare in un parchetto vicino casa. Ci annoiavamo e ci siamo divertiti a scattare qualche foto. Eccone il risultato, su Flickr trovate l'intera sequenza di fotografie.
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#17 Buon Compleanno Francy!
Questo post è dedicato ad un giorno speciale per la persona per me più speciale.
A te che..
... sei sempre con il sorriso e con il tuo bel carattere così solare metti tutti di buon umore.
... sei un amico fedele.
... ti fomenti per una cazzata.
... ogni volta che racconti una storiella aumenti sempre le dimensioni.
... giochi ore a Street Fighter e poi perdi ma non demordi.
... se ti chiedessi la luna penseresti subito a come prendermela.
... sei sempre così affettuoso, il fan numero uno degli abbracci.
... ti fai mille pippe mentali per niente.
... aiuti sempre gli altri, spesso anche quando non dovresti.
... buone forchette come te non ce ne sono.
... sei così semplice.
... se una cosa è stupida la devi fare per forza.
... non hai avuto paura di rincorrere un'ambizione perchè ci credevi fino in fondo.
... se c'è una sfida tu la devi vincere.
... non sei mai triste.
... quando c'è da fare il coglione, sei il numero uno e ci fai ridere tanto.
E questo vecchio video ne è la prova.
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#16 Il prototipo della starlette
Tra i miei vizi, chi mi conosce bene, sa che c'è il gossip. Ormai ogni giorno ho i miei sitarelli su cui faccio un giretto. Mi piace di più quello internazionale, quello nostrano lo trovo noioso, d'inverno nulla di che e d'estate solo topless e chiappe al sole. Quando ero in Italia mi divertivo di più perchè avevo un pò contagiato Barbara, la mia ex collega, nonchè cara amica e quando i capi erano via ci si divertiva a criticare le varie mise.
Comunque ecco il prototipo della classica starlette o presunta tale. Gli esempi più lampanti sono Linsday Lohan e Britney Spears che poi sono le più bersagliate.
Niente scarpe, è così igienico scorrazzare per un centro commerciale a piedi nudi.
In questo lei è una maestra.
I leggings usati come pantaloni e camicie come vestiti, poco importa se poi si vede tutto.
Cosa sarebbe Britney senza il suo frappuccino e le oltre mille cose che ogni volta ha in mano. Borsa out.
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#15 Ma che ho fatto di male io nella vita?
Oggi sono incazzata nera. Ieri, altra notte in bianco. Non ne posso più...
Ieri pomeriggio il nostro coinquilino, un inglese, che già una notte ci tenne svegli per i suoi festini, ospitava dei suoi amici. Tutto ok, un pò rumorosi ma era sabato pomeriggio, ci stava.
Alle 3 noi andiamo a letto e loro stavano ancora di là a festeggiare. Ad un certo punto, penso fossero le 4 mi sveglio la prima volta per un continuo sbattere di porte (c'è anche un cartello sulla porta che dice di non sbatterla). Mi riaddormento ma non profondamente, anche se ho i tappi, di tanto in tanto rumori forti si sentono.
L'inferno comincia alle 5.
Mi sveglio nuovamente perchè oltre allo sbattere le porte si aggiunge un correre su e giù dalle scale e sento che occupano anche la stanza sopra la nostra che al momento è da affittare. Francesco esce e dice al coinquilino di smettere di fare rumore. Non cambia nulla fino ad un momento in cui pensiamo ceh si siano messi a dormire di sopra.
Sto per riaddormentarmi ma verso le 5.30 attaccano musica alta al piano di sopra (Francesco dice Pink Floid, io ero troppo rincoglionita per capire), allora uso il vecchio trucco di battere la scopa sul soffitto e urlare "Basta! Sono le 5 del mattino!". Nulla.
Ad un certo punto si comincia a sentire cigolare del letto e una ragazza che geme. E io penso "Oddio non mi dire che questi che hanno fatto tutto sto casino erano solo 2 e adesso mi devo sentire pure il loro rapporto!" E così fu. Due lunghissimi e rumorossimi amplessi. Poi il silenzio, finalmente.
Erano le 7 del mattino.
Stamani mi sono svegliata nera. Ovviamente loro dormivano tutti.
Sento il padrone di casa che sale al piano di sopra con una coppia per mostrargli la stanza da affittare. E chi ci trova? Rocco Siffredi e Cicciolina d'oltremanica naturalmente. Che dopo pochi secondi sento uscire di casa.
Incontriamo uno dei ragazzi e come al solito ci fa "You're alright?", cioè ma sei scemo o cosa? dopo avergli detto che non abbiamo dormito per colpa loro lui che dice "It wasn't my fault", ah beh oltre ad essere stupido pure il cervello di un bambino, bene.
Decidiamo di uscire, non volevo stare in casa con questi un'altro minuto. Torniamo nel pomeriggio per alcune ore la faccia da sedere del coinquilino non esce dalla sua stanza. Io incazzata nera, con il mal di pancia dal nervoso e stanca non vedo l'ora di scaricare il mio odio su di lui dalla sera prima.
Lo becchiamo e cominciamo a dirgli tutto in faccia, gli dico che la prossima volta chiamo la polizia, che è indecente e che deve controllare i suoi ospiti e lui con una faccia di cxxxx che mi dice "I'm sorry...", ma che razza di uomo sei? Cacchio reagisci, di che sei stato stupido, dimmi che non farai più feste del genere. Che me ne faccio del tuo sorry?
Basta questa è stata l'ultima goccia, abbiamo già detto al padrone di casa che vogliamo andarcene e cercheremo un appartamentino da SOLI.
Mi sono proprio rotta le palle della convivenza, te la prendi sempre nel sedere. Scusate per le parole ma veramente oggi sono fuori di me.
BASTA, da oggi Santa Alessandra ha chiuso i battenti!
E ora ditemi cari lettori che seguite il nostro blog, siete ancora d'accordo che il sorry inglese sia polite e soprattutto genuino?
Riflettiamo...
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#14 I primi passi
Eh si ricordo come se fosse ieri i miei primi approcci con la grafica. Forse perchè non ho fatto chissà quanta roba (soprattutto non tanta roba di qualità), forse perchè io ho la malattia di affezionarmi a molti dei miei lavori. Ogni volta che faccio un logo o un layout c'è sempre il mio "bambino" che prontamente il cliente non sceglie mai o se lo sceglie me lo fa mischiare con un'altro e diventa porcheria.
Il mio primissimo logo lo feci al primo anno di liceo e il mio primo cliente furono mio padre e mio fratello. Avevano firmato le carte per la società dal notaio e quando sono tornati a casa mi chiesero appunto di progettargli un logo. In realtà non ci pensai troppo, mi venne in mente subito e glielo disegnai su uno di quei blocchetti del telefono. Ottimi clienti, gli piacque subito.
Feci un disegno preciso su i miei fabriano (non avevo ancora il computer al tempo) con ecoline nero per la campitura e rosso per il bordo, tracciato con l'odiosissimo tiralinee. Mio fratello lo portò da un tipografo, non stavo nella pelle da quanto lo volevo vedere realizzato. Lì stampato sulla carta, in tante tante copie, il mio loghetto. Quando arrivarono i pacchetti dalla tipografia mio padre mi diede un biglietto da 500.000 lire. Quella fu l'unica volta che lavorai per un parente con soddisfazione.
Poco tempo fa lo ricostruii su illustrator, non è granchè ma per me ha un grande significato. Probabilmente ora lo farei diverso, ma per il tempo era già un grande lavoro per me.
In terza liceo ci insegnarono il primo programma di grafica: Corel Draw mi sembra era la versione 7. Capirai mi si apriva un mondo dopo due anni di clip art e word art!
Dovevamo progettare una pubblicità per gli zaini Ferrino che doveva far parte di un concorso per La Stampa. Lo slogan doveva essere "Un ferrino pieno di..." e continuavi tu. Inutile dire quanto ci divertimmo a prendere in giro lo slogan in classe. Dovevamo usare tutti la stessa immagine dello zaino fornita appunto dal concorso. Feci un pò di bozze e alla fine con il prof decidemmo per quella che vedete qui sotto. Orrenda!
L'idea era quella di mettere lo zaino su un tappeto volante fatto da una cartina. Mistral di rigore, allora andava tantissimo. Non trovai cartine online decenti, così portai a scuola l'atlante e facemmo la scansione di una pagina. Ovviamente enssuno di noi vinse il concorso. Lo vincemmo l'anno dopo quando progettammo l'intero giornale.
Questo qui sopra invece fu uno dei miei primi lavori da stagista. In realtà non feci nulla di grafico. Praticamente la tipografia doveva fare una ristampa del libro. Avevano scansionato ogni pagina e tratto i testi da quei programmi che ti riconoscono il testo nelle scansioni (adesso mi sfugge il nome). Comunque non gli riconoscevano tutti le lettere accentate e simili. Ho passato 10 gg a correggere ogni pagina del libro (nello specifico 832), oltretutto essendo parte in piemontese (dialetto piano di quel tipo di punteggiatura) la cosa si complicava ulteriormente. Mi ricorderò sempre quello stage. Di sicuro fu meglio di quello che feci l'anno prima in cui passai 15 giorni a guardare una mia amica che scansionava le pagine di vari libri. :S
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#13 E come dice il mio moroso...ho rosicato
Sabato sera, dopo che Francesco ha lavorato tutto il giorno, decidiamo di andare a cena fuori. Da un pò volevamo provare una pizzeria che sta al centro tale Zizzi.
Ordiniamo le pizze e io, come al solito, do già un primo sguardo ai dolci. Devo precisare che io sono golosa di tutti i dolci fatti con le mele, lo strudel, le sfogliatine, la apple pie.
E che mi vedo nel menù? Una cosa stuzzicante chiamata "Mela Croccante: A hearty serving of hot apple and amaretto crumble, served with vanilla ice-cream. Baked to order, so please allow 15 minutes", mamma mia già avevo l'acquolina in bocca. Intanto mentre mangiavo la pizza la voglia di gustare il dessert mi saliva.
Finiamo tutto e la cameriera viene a prenderci i piatti e naturalmente ci chiede se vogliamo un dolce e io "Sure!" ci porta nuovamente il menù dei dessert e ci fa "We have all of them except the Mella" e io "Nooooo" con un muso che arrivava fino alla porta. Porca miseria ci sono rimasta malissimo.
Ma non è la prima volta che rimango fregata per un dolce.
Mesi fa cercavamo un ristorante su Mill Rd dove abitiamo noi. Vediamo un pò di menù nelle vetrine e nel menù di uno leggo che fanno la Apple Tarte Tatin, un dolce francese mi pare (che sarebbe questa qui) ne vediamo ancora un pò e decidiamo per quello. O almeno io credevo. Mangiamo tutto, antipasto e la carne e al momento del dolce "Would you like a dessert?" e io "Yes, please a Tarte Tatin for me" e lui "Sorry?" e Francesco mi fa "Era l'altro ristorante che aveva la Tarte Tatin" e io "Nooo". Rosicato pure quella volta. Mannaggia che sfiga!
Comunque poi sono tornata nell'altro ristorante e ho preso la Tarte Tatin. La fine del mondo! Ora devo solo ritornare da Zizzi e prendere la "Mella" :)
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#12 Telefilm Mania
Chi mi conosce sa che adoro le serie tv. Sono come una droga per me, soprattutto quelle drammatiche e mediche. Non ce la faccio magari leggo una bella recensione su una serie e zac mi fiondo a guardarla. Mi piace il fatto che a differenza di un film non finiscano dopo due ore e che non devi perdere tempo a conoscere i personaggi, se non nella prima puntata.
Qui di seguito quelle che sto seguendo e di cui aspetto, alcune più alcune meno, impazientemente i nuovi episodi:
Lo cominciai a vedere con Francesco così per curiosità. Poi la curiosità divenne droga, credo vedemmo 2 serie in una decina di giorni. Non riuscimmo neppure ad aspettare la versione italiana e le ultime serie le abbiamo viste in inglese. Passammo la prima serie a Luca e drogammo pure lui. :D
Questo è uno di quei telefilm che ho comiciato a guardare perchè dai siti gossip americani conoscevo gli attori. Capita spesso che non li conosco così mi documento e così scoprii Gossip Girl (lo so è da malati). Telefilm che amo, finora il mio preferito, adoro il personaggio di Serena e mi piace molto il plot.
Quando fu lanciato stavo ancora dal mio ex che aveva sky e tenevamo tutto il giorno la tv accesa per abitudine. Su fox gli fecero una pubblicità spaventosa già mesi prima che lo mandassero in onda così per curiosità lo guardai. Bellissimo, mi piace molto il personaggio di Gabrielle (nella versione bella e stronza).
Il primo cofanetto mai comprato di serie tv, lo comprai per vedermi qualcosa in inglese in realtà un pò a scatola chiusa. Mi era piaciuta molto Calista Flockhart in Ally McBeal e forse la sua bravura mi ha convinto a provare. In effetti è una serie bella, legata alla famiglia, Kitty è in assoluto la mia preferita ma anche Nora mi piace molto. (anche se Francesco non la sopporta)
Mah, subito mi ero innamorata di sta serie, ma poi non mi veniva più voglia di guardarla. Secondo me hanno allungato troppo il brodo, un pò come Prison Break. Bella la prima serie ma poi la storia secondo me perde. Non so sono indecisa se continuarla.
Geniale, un pò cruda ma ti fa vedere la realtà un pò in modo diverso. È in stand-by al momento perchè Francesco non vuole più guardarla, se non cambia idea la continuerò anche perchè mi piace molto e gli attori sono bravissimi.
Non so se lì in Italia è arrivata. Qui è finita la prima serie e non è male. Da piccola vedevo sempre Beverly Hills, mi ricordo ancora quando io e le mie cugine ci guardammo insieme l'ultima puntata. In realtà della serie vecchia non ha nulla, personaggi nuovi, storie diverse. Però non è male poi io adoro l'attrice che interpreta Noemi che già c'era in Nip/Tuck. Sono curiosa di vedere se lo spin off di Merlose Place sarà meglio.
Eh si anch'io come una scema ero felicissima quando all'ultima puntata finalmente Marco ed Eva sono tornati insieme. Lo trovo uno dei pochi prodotti della tv italiana che ancora è valido in mezzo a tante spazzatura. È ben raccontato, i personaggi non sono male e mi ha anche fatto ridere un sacco di volte senza per forza tirare in ballo tette e culi.
Tra quelle che ho terminato invece ci sono:
Sex and the city; divertente, la rivedrei tutta.
Ally McBeal; bella, adoravo un pò tutti i protagonisti, straziante la puntata in cui Billy muore.
Lipstick Jungle, Dirt, The OC; non ho mai capito perchè le terminarono, secondo me le storie erano carine.
Tra quelle che voglio vedere:
Fringe, The L word, Priviledged, Merlose Place 2.0, The Beautiful Life.
Se ne avete di carini da consigliarmi li aggiungo alla mia lista. :)
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#11 Cara vecchia pellicola
Sento oggi alla radio, e successivamente leggo qui, che la Kodak alla fine dell'anno smetterà di produrre una delle sue pellicole di maggior successo: la Kodachrome.
Mi è subito venuto un senso di tristezza, come quando ritirarono Il Soldino del Mulino Bianco o dai supermercati.
Certo ora è un'altra storia con il digitale, si fa più in fretta e si spendono anche meno soldi. Anche se io in realtà le foto che mi piacciono magari da mettere in camera o semplicemente da conservare ancora le faccio stampare.
Quello che mi manca un pò è l'attesa delle foto, quando portavo il rullino (senza sapere come erano le foto) e quando le andavo a ritirare, appena arrivavo alla macchina non resistevo e le guardavo, belle lucide le passavo tra le mani prendendole per i bordi per non rovinarle.
A volte rosicavo perchè magari erano venute male o magari il rullino aveva preso luce e si erano rovinate le foto. Quando i negozi introdussero lo sviluppo e stampa in un'ora, fu ancora meglio.
Mi ricordo ancora la macchinetta scrausa che avevo, me l'avevano regalata alla comunione, quando andavo in gita mamma mi comprava il rullino da 36 pose, scattavo e giravo la rotellina con il numero ed era fatta la foto, non si poteva tornare indietro.
Cose stupide, ma che fanno parte dell'infanzia, e parte dell'adolescenza, della mia generazione e di molte altre che magari un giorno spiegherò ai miei figli e loro penseranno che vivevamo nella preistoria.
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#10 Piccolo sollievo
Abbiamo cominciato questo qui:
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#09 Breakfast with smile
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#07 Quelli del 229 di Mill Rd
Sarà difficile non pensare a voi ogni volta che spalmeremo sul pane un pò di Philadelphia (rigorosamente con il manico della forchetta), che decideremo di fare una bella macedonia o che compreremo i famosi bastoncini di pesce. Se poi ci andrà di fare una cena in vostro onore basterà preparare petto di pollo ed insalata. :)
Come dimenticare poi le canzoni che mettevate ad altro volume a ripetizione tipo Pasame la botella, Shine on, tutte quelle del Soul Tree e quelle di Battisti. Tutte le volte che vi maledicevo perchè trovavo la pila di piatti la mattina nel lavello o mischiavate l'immondizia e tutte el volte che voi mi maledivate perchè rompevo i coglioni per ste cose. :)
Ragazzi mi mancherete. Mi manca già sentirvi in casa chiaccherare, litigare, canticchiare le risate che ci facevamo insieme, tutte le volte che pensavamo a come inculare Kollin.
Siete stati speciali per noi, vi vogliamo bene e speriamo di rivedervi presto, intanto io personalmente vi auguro buona fortuna per tutto.
Un abbraccio speciale a te Irvana, sii forte sempre.
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#06 Una vecchia foto
Qui eravamo a Torvaianica, un pomeriggio di marzo. La spiaggia era semideserta solo verso tardo pomeriggio qualcuno è passato. Si stava bene, mi ricordo che ci portammo il pranzo al sacco con i panini presi dall'alimentari vicino via Crescenzio che ora purtroppo non c'è più, mi ricordo perfettamente anche come eravamo vestiti. Ci eravamo divertiti molto anche se poi al ritorno a casa Francesco aveva avuto una brutta sorpresa.
Sembra ieri.
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#05 La ricerca della felicità
Ieri ero abbastanza apatica, con Francesco decidiamo di vederci un filmetto tranquilli a letto. Scorrendo l'elenco dei disponibili in streaming decidiamo per "La ricerca della felicità" entrambi ne avevamo sentito parlare bene. Infatti si è dimostrato interessante. Trama non così scontata (io mi aspettavo che lo assumessero a metà film), attori che sanno lavorare bene e poi devo dire che Muccino è bravo, "Ricordati di me" per esempio mi era piaciuto molto.
Credo però di avere scelto il film sbagliato al momento sbagliato, tutto il film ci chiedevamo a vicenda "E tu? Cosa avresti fatto in quella situazione?", mamma mia! È un bel film ma magari in un'altra occasione sarebbe stato meglio! :)
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#04 Coccinelle
Queste le ho scattate ieri nel giardino mentre toglievo i panni le ho viste e non ho resistito. Stranamente quest'anno non ci sono ragni ma un sacco di coccinelle e lumache. Meglio :)
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#03 Non ci sono più le stagioni
Stamattina mi sveglio, apro le tende e scopro che c'è il sole. Esco in giardino e noto con piacere che la temperatura è gradevole. Ma non sono contenta, o meglio, sono più confusa che contenta. È stata una settimana caratterizzata da temporali che sembrano secchiate d'acqua, sprazzi di sole e giornate nuvolose e ventose, ma soprattutto fredde.
Questo tempo mi sta facendo diventare pazza, a giugno ancora non ho tolto il piumone (tra l'altro quello con 3 stelline, lo spessore più alto) e questa settimana mi è capitato di dover accendere il riscaldamento per qualche ora. È assurdo! Voglio l'estate, magari con temperature primaverili ma almeno che sia una stagione definita, non si capisce più nulla. La cosa brutta è che il tempo mi condiziona molto e in questi giorni sono spesso nervosa ma anche apatica. Probabilmente in Italia ora c'è un'afa che non ti lascia respirare però almeno tutti sanno che è estate! La gente non esce un giorno senza giacca e un giorno con giacca e felpa. Assurdo, assurdo, assurdo!
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#02 Il corpo delle donne
Stamani incappo in questo documentario, sembra interessante, lo guardo.
In realtà racconta una realtà che purtroppo abbiamo sotto gli occhi da sempre ma che mi sconvolge ancora. Mi chiedo queste donne di plastica diventate così per volere della società se si piacciono veramente. Vogliamo veramente fare interventi, che già insomma di solito si tende ad evitarli, costosi, permanenti e spesso anche dolorosi solamente per apparire? Alcuni volti che si vedono nel documentario fanno impressione da quanto sono tirati, sono solo io che non li trovo poi così belli?
Se avete un pò di tempo date un'occhiata voi stessi. Ecco il link al documentario con relativo blog.
http://www.ilcorpodelledonne.net/documentario/index.html
Posted In Cara Italia, Cose brutte | 3 commenti |
#01 La novità
Non c'è un motivo particolare per cui ho deciso di scrivere un blog. Mi andava di condividere con milioni di sconosciuti della rete quello che penso, sento, le mie piccole proteste di ogni giorno e le piccole vittorie (quando ci sono).
Di me non scrivo nulla, se qualcuno avrà la pazienza e la costanza di seguirmi imparerà a conoscermi e quindi ad amarmi o semmai odiarmi.
Ciao a tutti! :)
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